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Cosa possiamo fare per i dolori da digrignamento notturno o da bruxismo?


Le mascelle si stringono, i denti sfregano l’uno contro l’altro e il rischio di vedere qualche pezzo di dente saltar via è dietro l’angolo: è questo il quadro della situazione quando si soffre di bruxismo, un problema che può verificarsi di giorno, ma che più spesso è associato al sonno.

Tra le conseguenze principali si hanno: disturbi del sonno, tensione e affaticamento muscolare a livello delle guance (avvertibile soprattutto al risveglio) e, soprattutto, usura dentale progressiva: usura dello smalto dentale in grado di provocare sensibilità dei denti al caldo e al freddo e coinvolgere gradualmente dentina e polpa del dente.

I denti dei soggetti affetti da bruxismo tendono a consumarsi, specialmente laddove è maggiore l’attitudine a strofinare le arcate fra loro. Quando prevale la tendenza al digrignamento, si producono più facilmente fratture dello smalto dovute alla forte pressione.

Per proteggere i denti si realizza un bite su misura, una sorta di paradenti ma conformato in base alla dentatura del paziente. Il bite risulta utile per distanziare l’arcata dentale superiore da quella inferiore. Il bite viene appuntoi modellato in un laboratorio sulla base dell’impronta dentaria del paziente e delle indicazioni del Dentista Ortodonzista.

I benefici apportati alla muscolatura masticatoria saranno subito evidenti con l’immediata attenuazione, se non completa eliminazione, di tutti quei disturbi secondari dovuti all'intenso sforzo di digrignamento dentale.


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