Buongiorno da pochi giorni i bambini sono tornati a scuola. Purtroppo, le molteplici attività ludico sportive e i momenti di pausa che li coinvolgono, talvolta, li espongono a piccoli incidenti, che possono coinvolgere anche i loro denti. Alcuni accorgimenti possono fare la differenza per il Sorriso dei vostri bambini.
Se, per i bimbi più piccoli, sta soprattutto alle maestre porre in atto le prime manovre di soccorso, i ragazzini più consapevoli possono già essere informati sulle cose da fare nei primi istanti dopo l’incidente: La prima, verificato che il pericolo sia cessato (interrompere le azioni di gioco) e che non si sospettino problemi gravissimi (perdite di conoscenza, ferite profonde ecc.), è di fare una “check list” delle conseguenze dell’incidente.
Se c’è stato un trauma al volto e alla bocca, verificare che i denti siano integri (soprattutto quelli frontali, i primi a “sbattere” in caso di caduta). Se manca qualche frammento “all’appello” (o, peggio, un intero dente) cercarlo sulla scena dell’incidente e nella bocca stessa del bambino (se ci sono ferite nel labbro potrebbero anche essere anche al loro interno). Se la gravità dell’incidente non richiede intervento di ambulanza ma risulta un problema ai denti agire subito così:
Se è stato perso uno o più frammenti di dente questi vanno raccolti e messi in un contenitore con della soluzione fisiologica (o del latte) per conservarli al meglio. Vanno subito allertate le famiglie affinché si attivino a prendere contatto con il proprio dentista per gestire l’emergenza e avere chiarimenti su come agire in base alla situazione ed il danno subito.
È poi importante raccogliere le testimonianze sulla dinamica dell’incidente, per gestire correttamente i risvolti assicurativi e medico-legali (gli istituti scolastici, essendo responsabili della salute dei nostri bambini durante l’orario delle lezioni, sono coperti da una apposita polizza assicurativa).
Sarà cura dei genitori portare al più presto il bambino dal proprio dentista di fiducia che potrà eseguire le azioni necessarie, in particolare: Valutare la gravità del problema, intervenire con le opportune cure per superare l’emergenza e cercare di “metterlo in sicurezza”. Programmare, con la corretta tempistica, gli interventi terapeutici necessari. Documentare (fotograficamente e con cartella clinica) il danno subito dal bambino.